Il mio Acquario

Il mio acquario, il numero uno.

Nel panorama acquariofilo italiano, Il Mio Acquario è stata molto più di una rivista mensile: ha rappresentato per quasi due decenni un riferimento costante, uno spazio culturale e divulgativo che ha saputo formare, informare e appassionare migliaia di lettori. Pubblicata a partire dal 1993, ha vissuto l’epoca d’oro dell’acquariofilia cartacea, portando nelle edicole italiane articoli tecnici, immagini suggestive, rubriche pratiche e approfondimenti biotopici di altissimo livello.


Le origini editoriali

Il Mio Acquario venne lanciata nel 1993 dalla casa editrice Editoriale Olimpia S.p.A., storica realtà editoriale fiorentina, fondata nel 1929 e nota anche per le riviste Caccia e Pesca, Il Mio Cane e Il Mio Gatto.

  • Sede legale e redazione: Via Lorenzo il Magnifico, 20 – Firenze
  • Periodico mensile, stampato a colori e distribuito su tutto il territorio nazionale

Il marchio Olimpia apparteneva in quel periodo al gruppo Vallecchi Editore, ed era specializzato in pubblicazioni legate al mondo degli animali, dello sport e della natura.


Direttori e redattori

Il primo direttore responsabile fu Marco Di Pietro, cui seguirono negli anni:

  • Elio Corti – direttore responsabile nei primi anni 2000, figura centrale nella modernizzazione dei contenuti
  • Francesco Tomasinelli – biologo e divulgatore, curatore di molte schede e articoli tecnici

Collaboratori di spicco

  • Francesco Denitto – biologo marino, esperto in acquariologia tropicale
  • Ivan Miceli – acquariofilo tecnico, autore di articoli sulle tecniche marine
  • Lucio Bordino – specialista in ciclidi africani, con articoli sui biotopi Malawi e Tanganyika
  • Danilo Ronchi – esperto di piante acquatiche, curatore di rubriche sull’acquario naturale
  • Massimo Iannella, Silvia La Rosa, Giorgio Chiozzi – altri nomi ricorrenti nel decennio 2000-2010

Contenuti e struttura

Ogni numero (tra le 64 e le 96 pagine) era articolato con una struttura fissa:

  • Editoriale del direttore
  • Schede tecniche su pesci, invertebrati e piante
  • Approfondimenti biotopici (Amazonia, bacino del Congo, Tanganyika, Asia fluviale, ecc.)
  • Rubrica Acquario Pratico – progetti fai-da-te, impianti CO₂, impianti di illuminazione, filtraggi avanzati
  • Sezione marina – reefkeeping, coralli molli e duri, filtrazione e illuminazione in acquario marino
  • Lettere dei lettori con risposte esperte
  • Recensioni di libri, fiere, prodotti
  • Concorsi fotografici a tema acquario

I numeri speciali

Oltre alla testata principale, Il Mio Acquario pubblicò negli anni:

L’Enciclopedia del Mio Acquario (1998–2000)

Una collana a fascicoli settimanali (o quindicinali), venduta in edicola e in abbonamento, con ampie schede dedicate a:

  • Allestimento e manutenzione
  • Specie dolci e marine
  • Piante e biotopi naturali
  • Malattie e patologie

Acquario di Mare

Uno spin-off autonomo di breve durata (fine anni ’90), interamente dedicato all’acquario marino tropicale.

Allegati speciali e poster

Alcuni numeri contenevano:

  • Poster didattici
  • Schede estraibili
  • Inserto centrale tecnico (es. costruzione filtro a stramazzo, sump, plenum)

Timeline storica della rivista

AnnoEvento
1993Esce il primo numero di Il Mio Acquario, edito da Editoriale Olimpia
1996Introduzione della sezione “Acqua Marina”
1998Parte l’Enciclopedia del Mio Acquario (in fascicoli)
2002Piccolo restyling grafico, maggiore spazio ai biotopi naturali
2007Rivista raggiunge il traguardo del n. 150
2010Calo della distribuzione: si ipotizza la chiusura
2011Pubblicato l’ultimo numero (n. 190 – Gennaio 2011)

L’eredità e la conservazione

Oggi la rivista è fuori catalogo e non più reperibile tramite canali ufficiali. Tuttavia:

  • Collezionisti privati la scambiano attivamente
  • Alcune biblioteche universitarie (es. Padova, Firenze, Napoli) possiedono annate archiviate
  • Su piattaforme online (eBay, Subito.it, Facebook Marketplace) si trovano numeri singoli o collezioni intere

Il progetto AcquaCUltura punta a recuperare, digitalizzare e valorizzare questo immenso patrimonio editoriale, con articoli rievocativi, recensioni e – dove legalmente possibile – digitalizzazioni selettive a scopo didattico e documentaristico.


Conclusione

Il Mio Acquario è stato più di una rivista: è stato un ponte tra generazioni di appassionati, un laboratorio culturale e tecnico, e un simbolo di un’epoca in cui l’acquariofilia era coltivata con studio, dedizione e comunità.

Oggi, ricordarla – e magari conservarne gelosamente qualche numero – è un atto d’amore verso una passione che, seppur cambiata, continua a vivere nell’acqua, tra vetri, rocce e branchi colorati.

Tutti i numeri catalogati (in lavorazione)


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