di Horst e Kipper
Autori: Kaspar Horst e Horst E. Kipper
Editore: Acquaristica
Anno: 1992 seconda edizione
Formato: Volume illustrato, copertina rigida
Ci sono testi che amo solo perchè antichi e/o rari, altri invece perchè sono moderni e pieni di nozioni interessanti. La maggior parte di loro li ho comprati in questi decenni spesso la loro storia con me si è limitata ad un veloce acquisto ed una frettolosa sfogliata prima di finire in biblioteca.
Altri non hanno più un valore tecnico al giorno d’oggi, ma sono sempre nei miei pensieri perchè mi hanno accompagnato per quasi cinquant’anni.
C’è poi un ultima categoria: libri che ho comprato durante la mia primavera acquariofila (anni ’90) e che hanno cambiato il mio approccio all’acquariofilia.
Uno di questi libri è L’acquario Ottimale (insieme al suo fratello L’acquario marino ottimale, che arrivò per primo a casa mia)
L’acquario ottimale. La strada sicura verso il successo nell’allestimento e manutenzione dell’acquario d’acqua dolce è un manuale tecnico scritto da Kaspar Horst e Horst E. Kipper (quale meravigliosa combinazione della natura nei nomi degli autori) e pubblicato in italiano da Aquaristica alla fine degli anni ’80 Gli autori – noti acquariofili e fondatori della casa Dupla – vi propongono un approccio sistematico alla gestione dell’acquario d’acqua dolce basato sul raggiungimento di un equilibrato sistema biologico. L’opera italiana è una traduzione (a cura di A. De Jong) di un testo coevo pubblicato in tedesco (Das optimale Aquarium, Aqua-Documenta 1992) e in inglese (The Optimum Aquarium, Aquadocumenta 1986). Esistono anche edizioni in altre lingue europee (per es. francese).
Nel libro Horst e Kipper insistono su un approccio scientifico e “olistico”: l’acquario viene concepito come un ecosistema chiuso in equilibrio. Si evita di considerare l’acquario come una semplice vasca d’acqua da riempire di pesci, ma piuttosto come un sistema in cui il suolo, le piante, i batteri e i pesci collaborano. In particolare, il substrato di fondo è progettato come un vero e proprio sistema nutritivo. Gli autori raccomandano uno strato ricco di terra lateritica (un terriccio ferroso Dupla) coperto da ghiaia (mai sabbia fine), con inserito uno scaldabagno di fondo dimensionato appositamente. Questo insieme (laterite+ghiaia+cavo riscaldante) viene considerato come un unico sistema integrato: mantiene il terreno tiepido per evitare “radici fredde” e, grazie a una blanda circolazione dell’acqua, rilascia lentamente nutrienti alle piante. In altre parole, il fondo non viene usato come un tradizionale filtro meccanico, ma come sorgente di elementi nutritivi.
Concetti chiave trattati nel libro:
- Equilibrio biologico: importanza di avviare e mantenere un ciclo nitro-ammoniacale controllato, evitando picchi tossici di nitriti. L’acquario è visto come un sistema in autostabilizzazione, in cui batteri nitrificanti e piante consumano i rifiuti prodotti.
- Illuminazione: utilizzo di lampade a spettro pieno di sufficiente potenza (tipicamente tubi fluorescenti con ottimizzazione dei riflettori) per favorire la fotosintesi delle piante d’acquario. Viene sottolineato che luce intensa e adeguata durata luminosa sono essenziali per le specie vegetali più esigenti.
- Fertilizzazione: combinazione di concimazione del fondo e integrazioni in colonna d’acqua. Il libro enfatizza l’uso del substrato Laterite (ricco di ferro) a lento rilascio e di fertilizzanti minerali specifici (in linea con le formulazioni Dupla) per integrare macro- e microelementi. Kaspar Horst, ad esempio, era stato pioniere nello sviluppo di fertilizzanti acquariologici (il noto “Crypto-Dünger”), che enfatizzava il ruolo del ferro e altri nutrienti nel verde acquatico.
- Gestione dell’acqua: monitoraggio regolare dei parametri chimici (pH, durezza, Redox) e pratiche di rinnovo idrico per mantenere la qualità. L’approccio scientifico include consigli su come condurre i cambi parziali d’acqua (ad esempio ogni 1–2 settimane) senza alterare drasticamente l’equilibrio. Viene anche consigliato l’uso di integratori Dupla per correggere eventuali carenze ioniche.
- Filtrazione biologica: invece di affidarsi esclusivamente a filtri meccanici interni, gli autori propongono spesso un filtro a cascata esterno (rieselfilter) o l’uso del solo substrato come zona di filtraggio biologico. Il Rieselfilter (installato sopra il vetro) ossigena notevolmente l’acqua, mentre il letto di ghiaia/laterite supporta colonie batteriche. In ogni caso, il filtro interno “a spugna” è considerato meno efficace per questo metodo. Come sottolinea un esperto, il fondo così predisposto “non è usato come filtro, ma come fonte di nutrienti”.
Queste tecniche innovative – riscaldamento di fondo, filtro a cascata, substrato Laterite – distinguevano l’approccio di Dupla rispetto ad altre scuole acquariofile coeve. Negli anni ’80 i rivali europei, come i metodi “olandesi” della Dennerle (acquario ad alta densità di piante con CO₂ pressurizzata e substrati moderati), adottavano strategie diverse. Horst e Kipper invece puntavano su una forte componente chimico-nutrizionale integrata al sistema (ad es. la Lateriterde per il ferro) e su concetti sperimentali di ciclo biologico. All’epoca nessuna tecnica di iniezione CO₂ interna era ancora ampiamente usata da loro (Kipper aveva sviluppato diffusori Dupla, ma nel libro è più sottinteso), mentre erano pioniere nei sistemi di fertilizzazione e riscaldamento.
Edizioni e pubblico
La prima edizione italiana uscì nel 1989 (Aquaristica); nel 1992 venne ristampata aggiornata sempre da Aquaristica (ISBN 9788885178007). La versione tedesca Das optimale Aquarium fu edita da Aqua-Documenta nel 1992 (che raccoglieva e aggiornava i risultati della precedente edizione Das perfekte Aquarium del 1981). Nel mercato anglofono venne pubblicato The Optimum Aquarium da Aquadocumenta nel 1986 (tradotto in inglese dall’originale tedesco). Esistono inoltre traduzioni in francese (ad esempio L’aquarium optimal, Aqua-Documenta, fine anni ’80). Grazie al supporto del marchio Dupla, il libro è stato distribuito a livello internazionale e nel tempo è diventato un classico tra gli acquariofili esperti. Viene addirittura ricordato come “il manuale ufficiale Dupla” o la “Bibbia” del sistema Dupla.
Impatto nella comunità acquariofila
All’uscita, L’acquario ottimale influenzò profondamente gli appassionati di acquariofilia in Europa. Propose concetti inediti per l’epoca e suscitò dibattiti: alcuni adottarono il metodo “Dupla” con successi di crescita vegetale, mentre altri criticarono alcune asserzioni (ad es. l’efficacia del riscaldamento di fondo o della allelopatia fogliare citata nel testo). Con il passare degli anni molte tecniche sono state semplificate o superate (per esempio oggi si preferisce il CO₂ in colonna e substrati più semplici), ma il libro rimane una fonte storica e tecnica di grande valore.
Fonti
- Kaspar Horst, Horst E. Kipper, L’acquario ottimale. La strada sicura verso il successo nell’allestimento e manutenzione dell’acquario d’acqua dolce, Aquaristica 1989books.google.com.
- Kaspar Horst, Horst E. Kipper, Das optimale Aquarium – Leitfaden zur Einrichtung und Pflege des Süßwasser-Aquariums, Aqua-Documenta (Bielefeld) 1992de.wikipedia.org.
- Kaspar Horst, Horst E. Kipper, The Optimum Aquarium: The Sure Way to Success – Guide for the Installation and Care of the Fresh Water Aquarium, Aquadocumenta 1986books.google.com.
- Horst E. Kipper, voce in Wikipedia (itinerario biografico sulle sue innovazioni acquariofile)de.wikipedia.org.
- Thread “Bodenheizung” su Aquarium.ch (forum acquariofilo), commento tecnico sui principi del libroaquarium.ch.
- James Purchase, post “Plant Books” su The Krib (sci.aquaria archive), che definisce The Optimum Aquarium come “il manuale ufficiale Dupla”thekrib.com.



Lascia un commento